Matteo Corona
Trigoria
Non c’è bisogno di troppi commenti. Domani alle 18 spazio a Roma-Lazio, la partita della Capitale. I giallorossi, reduci dall’eliminazione in Coppa Italia con la Juventus, sono consapevoli che provare il colpaccio non serve solo perché si tratta di un match e speciale e probabilmente unico. Compiere un qualcosa di importante in casa Roma, significherebbe dare un segnale forte alla stagione, Appurata, ovviamente, l’importanza nel totalizzare punti in ottica Champions League. Se pensiamo poi, alla forza dell’avversario in questa stagione, il tutto assume significati ancor più notevoli. Anche i biancocelesti sono stati eliminati dal Napoli in Coppa, ma in campionato stanno andando ad una velocità incredibile.
In conferenza stampa Paulo Fonseca è stato chiaro
Dopo l’allenamento c’è stato l’abbraccio tra tifosi e squadra. Che segnale è?
"E’ bellissimo per noi vedere questo appoggio dei nostri tifosi romanisti. E’ importantissimo per noi. In tutti i momenti i nostri tifosi ci hanno sempre dato un sostegno importante. Ora dobbiamo lottare per loro, fare una buona partita perché se lo meritano”.
Quali sono le condizioni della squadra alla vigilia del derby?
“Abbiamo Perotti e Pastore che saranno in panchina, anche se non sono in condizione di giocare dall’inizio. La squadra sta bene, è fiduciosa e motivata. Abbiamo la condizione per fare una buona partita. Kluivert sta meglio rispetto all’ultima partita. Bisogna dire che era molto stanco. Quando abbiamo avuto Perotti e Zaniolo è stato costretto a giocare, ed è difficile per un giocatore reduce da un infortunio fare così tanti minuti. Ho parlato con lui, ed era molto stanco con la Juventus. Domani possiamo vedere un Kluivert diverso rispetto alla partita con i bianconeri. Se giocherà Cristante o Mancini sulla trequarti? Giocherà Cristante. E’ vero non ha ancora la condizione ideale, ma in questo momento non abbiamo altre soluzioni. Se Mancini gioca a centrocampo non è la stessa cosa di Cristante, inoltre cambierei due settori, ovvero difesa e centrocampo. La mia opinione è quella di non cambiare molto. Su Diawara sono ottimista, i prossimi giorni sono molto importanti. Adesso non abbiamo bisogno di fare interventi, ma dobbiamo valutare. Sta migliorando".
All’andata avevate sofferto molto. La Lazio arrivava con grande facilità al tiro sulla trequarti. C’è la possibilità di cambiare qualcosa come la difesa a 3?
“Giocheremo a 4, non a 3. Se giocherà Spinazzola, Santon o Kolarov, vedremo”.
Kolarov ultimamente è un pò scarico. Sta pensando a qualcosa in particolare su quel settore visto che ci sarà Lazzari?
“Domani vedremo”.
C’è qualcuno nel gruppo che ha caricato la squadra?
“Noi parliamo sempre. Le esigenze dei giocatori sono importanti. Questa è una partita dove tutti siamo motivati. E’ speciale. Non c’è bisogno di parlare di più. Le motivazione sono in alto”.
Un ex tesserato della Roma (Rudi Garcia, ndr) una volta disse: “Il derby non si gioca, si vince”. Lei cosa ne pensa
“Questa frase è interessante. Io penso che ha più possibilità di vincere chi gioca meglio. Se ci basiamo sulla fortuna la possibilità di perdere è alta. Per me una squadra che domina la partita, che ha iniziativa e coraggio è sempre più vicino alla vittoria. Può non succedere, ma penso questo”.
Pochi punti con le big
“Non conta contro chi giochiamo, se con la Juventus o con la Spal. Conta avere sempre l’ambizione di vincere. E’ vero abbiamo perso le partite con la Juve. Ma sono soddisfatto del coraggio dei miei giocatori. Una squadra che attacca, che crea iniziative. Questo è quello che più conta”.
La Lazio è più forte della Roma? Cosa ne pensa dello striscione nei confronti di Zaniolo?
“Chi ha fatto lo striscione su Zaniolo non è un tifoso di calcio. Non è accettabile. Nella classifica la Lazio è più forte della Roma, perché è al terzo posto. Però dobbiamo dimostrare in campo domani che siamo forti”.
Mercato
“Non sono arrabbiato con Petrachi e Fienga, anzi. Stiamo lavorando per la migliore soluzione per la Roma. Sono molto fiducioso che a fine mercato, avremmo i giocatori di cui abbiamo bisogno”.
