Gasp-Covid, è caos: il Valencia invoca l'Uefa

Dichiarazioni che hanno lasciato scalpore, eccome. Quelle di ieri, quelle di Giampiero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, che ieri ha prima ammesso poi sottolineato quanto e come prima della gara di Valencia manifestasse sintomi risalenti al Covid-19. Lui, che a Bergamo vive con estremo successo ormai da anni. 

Le sue dichiarazioni hanno scatenato e suscitato riflessioni ma soprattutto polemiche, specialmente nei confronti dell'uomo Gasperini reo, secondo molti, di aver pensato troppo ai propri interessi sportivi senza pensare all'incolumità delle persone, a questo punto valenciane e spagnole, a contatto con la delegazione atalantina in occasione dello storico ottavo di finale di ritorno. 

"Il club è rimasto sorpreso dalle parole dell'allenatore dell'Atalanta - scrive il Valencia che si scaglia contro il tecnico nerazzurro invocando l'intervento della Uefa - il quale sostiene che il giorno stesso e quello prima della sfida degli ottavi di Champions League ha avuto sintomi compatibili con il coronavirus, senza prendere misure preventive e mettendo a rischio numerose persone durante il loro viaggio e soggiorno a Valencia. Va ricordato che questo incontro si è tenuto a porte chiuse, osservando misure rigorose su indicazioni delle autorità sanitarie spagnole per prevenire il rischio di contagio, proprio per via della presenza di persone provenienti da un'area valutata pubblicamente, già in quella data, a rischio".