Il Napoli riparte dalla Coppa Italia con molte certezze ma due dubbi

Finalmente si riparte! E' proprio il caso di dirlo. E' stato giusto fermare il calcio per la sicurezza e per rispetto a chi, purtroppo, è rimasto vittima di questa pandemia ma con il ritorno alla normalità, il calcio potrà essere un vettore per il graduale ripristino della vita quotidiana.

E poi diciamocela, un po' iniziava a  mancarci. La domanda, pertanto, adesso non è più quando si riparte ma come si riparte. Una questio di non facile risposta con tanti punti interrogativi e situazioni che saranno chiare solo dopo le prime partite.

Non si gioca da molto, troppo tempo. Non sappiamo la condizione fisica dei calciatori, ne gli allenatori cosa hanno in serbo per affrontare le gare. Logico che fare pronostici sulla sfida tra il Napoli e l'Inter di sabato prossimo diventa veramente impossibile. L'unica certezza, al momento, è il risultato dell'andata che vede avanti gli azzurri di 1-0.

Non male per i ragazzi di Gattuso ma è chiaro che le incognite sono ancora tante. Eppure qualche spiffero da Castelvolturno è arrivato. La Coppa Italia è indubbio che sia un obiettivo primario considerando il ritardo dal quarto posto e che vincere la Champions League è alquanto improbabile.

Logico, dunque che il tecnico calabrese ripartirà da chi, fino alla sosta, gli ha dato certezze. Per salire la china, infatti, fino a febbraio era riuscito a plasmare la squadra a sua immagine, affidandosi a uomini per lui diventati chiave a partire dal portiere Ospina, che ha scalzato il giovane Meret, passando per Demme, autentico baluardo di centrocampo fino ad un Insigne ritrovato. Durante il campionato, visto che si giocherà ad un ritmo serrato, di sicuro ci sarà spazio per tutti ma per provare a portare a casa il trofeo nazionale, si andrà avanti con quelle che sono le certezze.

Per tanto, l'undici che scenderà al San Paolo sembra ormai fatto con Ospina tra i pali, Di Lorenzo, Koulibaly (rientrante visto l'infortunio di Manolas), Maksimovic e Mario Rui in difesa. Il centrocampo è una filastrocca con Fabian, Demme e Zielinski mentre in avanti il tridente sarà composto da Callejon, Mertens ed Insigne anche se lo spagnolo è in ballottaggio con Politano.

Due, in questo momento i dubbi. Il primo è Koulobaly. Il senegalese, da muro difensivo, ha pagato in questa stagione diversi problemi fisici e, soprattutto, la partenza di Albiol. La coppia con Manolas non ha mai funzionato e le uniche due presenze con il nuovo mister sono state disastrose: appena 4' contro il Parma, ma tanto bastarono per commettere uno svarione che consentì ai parmensi di andare in gol, poi il ritorno a febbraio nella sconfitta interna contro il Lecce in cui offrì ancora una prova opaca e si procurò un altro infortunio.

L'assenza di Manolas lo ripropone in campo contro due spauracchi come Lautaro e Lukaku. Tornerà ad essere il gigante che tutti conosciamo? La sosta forzata gli avrà consentito di ritrovare una condizione praticamente mai avuta nel corso di questa stagione? Sono le domande che tutti si stanno ponendo.

L'altro nodo è Callejon. L'esterno è in ballottaggio con Politano e la cosa non sembra casuale. In questi anni è stata un'autentica certezza, inamovibile con qualsiasi allenatore ma con un contratto in scadenza e la testa, probabilmente già altrove, riuscirà a dare, comunque il suo contributo. I tifosi, che lo adorano, lo sperano ma sarà solo il campo a darci notizie certe.