Guizzi e contropiedi, l'Udinese passa all'Olimpico: stesa una deludente Roma

L'Udinese fa il colpaccio, ingabbia e regola una Roma troppo passiva. All'Olimpico finisce 0-2 per i friulani, grazie ai gol di Lasagna e Nestorowski. Prima frazione approcciata e gestita male tatticamente dai giallorossi che, oltre a faticare dal punto di vista della manovra, subiscono le ripartenze degli ospiti, sempre velenose e brillanti. Non a caso, è di Lasagna che sblocca la partita sull'esecuzione di De Paul che si trasforma in assist. L'espulsione di Perotti - per il pestone su Becao - peggiore notevolmente le cose, e a parte un'occasione per Cristante, i giallorossi sono anonimi. Nella ripresa Carles Perez prova a caricarsi sulle spalle la squadra, ma non basta. Musso ci mette del suo e si supera. Troppo poco dinamismo, troppe poche idee. Terreno fertile per il raddoppio dell'Udinese: giocata meravigliosa di De Paul e timbro di Nestorowski. Finisce così, una spumeggiante Udinese supera una brutta Roma.

RIPARTENZE FRIULANE Fonseca, per fronteggiare il collaudato 3-5-2 di Gotti, punta come al solito sul 4-2-3-1, optando su Kalinic davanti, viste le condizioni precarie di Dzeko. Che il primo della Roma sarebbe stato difficile, lo si capisce subito dalla prima occasione dell'Udinese con Okaka, l'ex è anticipato sapientemente da Smalling. I friulani si coprono bene e ripartono in maniera velenosa, contribuendo ad ostacolare la manovra giallorossa. La caparbietà di Lasagna - e il suo ottimo momento di forma - viene premiata al minuto dodici, quando il numero 15 sblocca il match grazie ad un'azione da lui stesso ben condotta: prima brucia Fazio e poi la mette in mezzo, il tiro di De Paul diviene un assist per Lasagna stesso, abile a trafiggere Mirante. Come detto, i lupi faticano a costruire, e gli ospiti si rivelano sempre pericolosi in contropiede, spesso sull'asse De Paul-Lasagna, Mirante è costretto a stare sempre sul pezzo. Le cose si complicano notevolmente con l'espulsione di Perotti: Guida tira fuori il rosso per il pestone su Becao. Fonseca passa al 4-4-1, le individualità provano a smuovere qualcosa. Ci prova Perez, la sua esecuzione viene deviata, Cristante ci riprova ma il suo tiro scheggia la traversa. Arriva poi il turno di Under, Musso è scaltro. Successivamente si rivede l'Udinese, complice il brutto errore di Bruno Peres, Kolarov è super nel bloccare De Paul. Primo tempo complico per i padroni di casa, Udinese frizzante e coraggiosa.

RADDOPPIO UDINESE Nella ripresa Carles Perez cerca di caricarsi sulle spalle la squadra e, in nemmeno dieci minuti, crea ed elabora - la prima con il supporto di Diawara - tre azioni personali, culminati con altrettanti tiri sui quali si oppone sempre un super Musso. Mkhitaryan, il neo entrato, prova a trasmettere idee ed energie, ma il centrocampo friulano regge bene. Teodorczyk sciupa un clamoroso contropiede, non servendo De Paul e, successivamente, riesce a raddoppiare i conti, ma Guida annulla per fuorigioco. Smalling ha un'occasione incredibile, il centrale non sfrutta bene di testa una grande opportunità. Entra Dzeko, ma le cose non cambiano. Ennesimo contropiede bianconero, sbaglio di Cristante, progressione di Fofana, guizzo rapido, qualitativo e agile di De Paul, assist al bacio per Nestorowski che, di prima, non perdona.