Che De Rossi avesse scelto di diventare allenatore una volta appeso gli scarpini al chiodo, lo si sapeva fin da quando ancora calcava il rettangolo verde. Anzi, durante questo periodo, le voci di corridoio che lo davano prima su un'eventuale panchina "giovanile" giallorossa e poi addirittura su una di Serie B non sono state poche. A quanto pare, la Fiorentina ha individuato nell'ex capitano della Roma il profilo giusto per il futuro. Ma perché proprio DDR? Pradè e Barone non hanno mai nascosto il fascino nei suoi confronti. Non a caso, la scorsa estate, la Viola aveva già provato ad acquistarlo dopo l'addio ai capitolini. Commisso è convinto di questa pista, inoltre nel mondo fiorentino tutti vedono di buon occhio la leadership e il carisma di una personalità di spessore e caratterialmente forte.
Se da una parte De Rossi sembra essersi convinto della scelta di sposare il progetto della Fiorentina, dall'altra ci sarebbe il problema del patentino di allenatore. Infatti, causa COVID-19, i corsi a Coverciano si sono interrotti. In teoria, la soluzione già ci sarebbe. Verrebbe fatta una deroga per poter allenare - nel frattempo continuerebbe tutte le procedure per divenire a tutti gli effetti tecnico - come accadde per Leonardo ai tempi del Milan. Insomma, il futuro di De Rossi appare sempre più viola.
