Super Insigne trascina il Napoli: Roma piegata 2-1 al San Paolo

Un frizzante e vibrante Napoli regola la Roma: termina 2-1 il posticipo del San Paolo, decide un eurogol di Insigne dopo le marcature di Callejon e Mkhitaryan. Gli azzurri, già nel primo tempo, dimostrano di avere il dente avvelenato: Milik ha due occasioni notevoli - il polacco colpisce addirittura la traversa - Callejon fallisce di testa clamorosamente. Da evidenziare le ottime risposte di Pau Lopez. Nonostante questo, grazie soprattuto a buone azioni laterali, i giallorossi hanno una ghiotta opportunità con Pellegrini, che però non trova la porta. Nella ripresa l'atteggiamento dei padroni di casa è subito deciso e vigoroso, non a caso arriva l'acuto di Callejon - perfetto nel taglio - sull'ottimo cross di Mario Rui. La reazione romanista viene nell'immediato, Mkhitaryan infatti ristabilisce i conti. Tuttavia, gli azzurri iniziano nuovamente ad appropriarsi abilmente del pallone. La corsia di sinistra è quella privilegiata per lo sviluppo delle varie trame, ed è infatti è da lì che Insigne tira fuori il coniglio dal cilindro, tiro a giro micidiale che vale il 2-1 finale. Il numero 24, anche tolto il gol, risulta il migliore il campo. Roma in crescita, ma non basta. 

BUONI RITMI Gattuso si affida al suo 4-3-3, con Insigne e Callejon a supporto di Milik, in difesa spazio all'ex illustre Manolas affianco a Koulibaly; Fonseca, invece, cambia le carte in tavola: 3-4-2-1, che diventa 5-3-2 in fase di non possesso. Difesa composta da Mancini, Smalling e Ibanez, con Mkhitaryan - che diventa mezzala senza palla - e Kluivert a supporto di Dzeko. Primi dieci minuti caratterizzati da un intenso studio, attimi dove le due compagini faticano ad imprimere una manovra vibrante. Sono i padroni di casa ad emergere con maggiore qualità: Fabian Ruiz dialoga egregiamente con Callejon ma Pau Lopez è impeccabile nella parata, lo spagnolo si ripete anche successivamente su Zielinski e Insigne. Insomma, i giallorossi subiscono le avanzate campane ma, dopo attimi di sofferenza, cominciano ad alzare il baricentro, grazie soprattuto a Zappacosta e Spinazzola - i due esterni - che provano a dare manforte offensivamente parlando. Milik ha un paio di occasioni importanti, in una colpisce addirittura la traversa: sulla ribattuta Callejon si mangia un gol clamoroso. Smalling è costretto ad uscire per infortunio, al suo posto Fazio. I capitolini rimettono equilibrio in campo e danno nuova intensità. Anzi, nel finale del primo tempo, hanno un'opportunità notevole: Pellegrini non riesce per pochissimo a trasformare in rete il servizio di Zappacosta. Si riversa ancora in avanti la squadra di Gattuso, grazie soprattuto ai guizzi di Insigne, il migliore dei primi 45 di gioco. La Roma tiene botta. 

EURO INSIGNE La ripresa si riapre a forti tinte azzurre. Il Napoli tiene il pallone, imprime velocità e rapidità, ma la Roma si chiude bene. Dopo una fase di palleggio continuata, soprattutto sull'out sinistro, i campani colpiscono: cross perfetto di Mario Rui, inserimento fulmineo di Callejon che, una volta preso il tempo a Ibanez, punisce Pau Lopez. I giallorossi provano a reagire con Pellegrini, bravo a servire Kluivert, ma l'esterno non stoppa affatto bene il pallone. La scossa è però nell'aria. Nell'azione successiva, Mkhitaryan ristabilisce i conti, su assist di Dzeko. Dopo quasi 6 mesi, si rivede sui campi di gioco Nicolò Zaniolo, il giovane entra al posto di Kluivert. La stanchezza dei capitolini si fa sentire, i padroni di casa con i nuovi entrati Mertens e Lozano insistono in zona offensiva. Sempre dalla corsia di sinistra, il Napoli sviluppa trame produttive. Mertens taglia in profonditi, il pallone dopo una deviazione capita a Insigne che, col marchio di fabbrica, ovvero il tiro a giro, inventa un capolavoro.