Genoa, adesso sì: incubo retrocessione, Gattuso sbanca pure Marassi! Viola-Cagliari a reti inviolate: altro punto salvezza per Iachini, addio sogni europei per i rossoblu

Vince lo sport, vince la squadra più forte: niente favori partenopei ai fratelli genoani. Il Napoli sbanca Marassi, battendo 2-1 il Genoa, un Grifone che adesso, solo al terzultimo posto in graduatoria, vede fantasmi e spettri, eccome. Incubo retrocessione, stavolta più realistico che mai, per Preziosi e il suo club. Colpa dei suoi innumerevoli fallimenti, merito di un Lecce mai domo, sempre fedele all'idea di calcio di Liverani, bocciato prematuramente proprio dal Genoa, tanti tanti anni fa. Per quella che potrebbe essere a tutti gli effetti la sua rivincita. 

Subito polemiche per un gol annullato ad Elmas, poi sblocca il rientrante Mertens, recordman napoletano. Il buon Ciro, amatissimo dai tifosi azzurri. Nella ripresa pareggia i conti addirittura Goldaniga, prima del cambio vincente di Gattuso, quel cambio chiamato Lozano, finalmente decisivo: 2-1, finale di campionato dignitosissimo. E il Grifone, senza sostenitori, senza la sua Nord, adesso rischia veramente grosso. 

Fiorentina e Cagliari si dividono la posta in palio. Ed è un punto che fa bene pensate più alla Viola che al Cagliari stesso che, a crisi finita e salvezza consolidata, ambiva a giocarsi le sue ultime chances Europa League, al pari di Verona, Bologna e Parma. Anche perchè forse, nell'anno del Centenario, il presidente Giulini sognava qualcosa di ancora più grande. Ed invece a portare il pane quotidiano a casa è proprio la densità, serietà e compattezza del 352 di Iachini, uno 0-0 che forse archivia definitivamente la pratica salvezza di una Viola che dopo qualche maretta si regala continuità dopo la pesantissima vittoria di Parma.