Un gol di Ronaldo alla fine del primo tempo, uno di Bernardeschi in piena ripresa, 2-0 concreto e missione compiuta: Sarri scaccia fantasmi e si laurea, nonostante preoccupante discontinuità, per la prima volta in carriera campione d'Italia. Che poi a quelle latitudini, è l'unica cosa che conta. Samp tranquilla, salva, avversario perfetto da incontrare adesso, una volta raggiunto l'obiettivo salvezza, autentica impresa di Ranieri. Da registrare il preoccupante infortunio di Dybala, da comprenderne ora l'entità, infortunio muscolare che potrebbe minare certezze in ottica Champions e Lione. Sarri strappa comunque un sorriso: indipendentemente dell'annata più altalenante delle ultime, nessuna è stata all'altezza della Vecchia Signora, nona sinfonia consecutiva, nono scudetto consecutivo.
