Genoa: niente Italiano, niente D'Aversa, è Maran! Liverani al Parma

Ultime due panchine e poi il puzzle della panchine in vista di quella A versione 20/21 sarà completato, in attesa ovviamente di scogliere il grande rebus legato all'Inter. Manca quella del Genoa, manca chiaramente pure quella del Parma dopo la separazione con Roberto D'Aversa. Destini e discorsi che s'incrociano, spiegamo come. 

PARMA A LIVERANI D'Aversa ha lasciato Parma. Frizione con tifoserie e presidenza al termine di un percorso post Covid a più ombre che luci, un peccato e dispiacere visto che parliamo del tecnico capace di riportare i ducali nelle loro acque naturali, quelle della massima serie, capace di salvarli altresì due volte con campionati sereni, da metà classifica. Quella serenità risultati alla mano rovinata forse nel finale, quel tanto che è bastato per guastare un rapporto idialliaco, anche visto l'allontanamento in contempo del direttore sportivo Faggiano, destinazione Genoa. A Parma arriverà Fabio Liverani, che potrà proseguire il gran lavoro svolto a Lecce malgrado la sfortunata retrocessione, puntando a fortificare copertine e reputazione in un ambiente tranquillo, che ti lascia lavorare. Pronto un biennale con opzione per il terzo, già nelle prossime ore potrebbe arrivare l'annuncio. 

QUI GENOA Vincenzo Italiano chiaramente, contattato in vie più o meno dirette, ha detto no: s'è conquistato la A col suo Spezia, se la vuole godere, non vuole lasciare proprio ora. Era il preferito della dirigenza rossoblu, ma chiaramente attraversare la liguria destinazione Genova avrebbe significato guastare e macchiare per sempre un rapporto splendido, quello con la tifoseria bianconera spezzina. La scelta più plausibile sarebbe invece stata Roberto D'Aversa, per il forte legame col neo Ds Faggiano, anche lui ovviamente ex Parma. Invece no, incontri che sembrano non esser andati a gonfie vele, discrepanze tra programmi e ideologie calcistiche. I vertici del Grifone sembrano dunque aver virato su Rolando Maran, più volte durante l'estate accostato all'Udinese prima che Gotti si convincesse a rinnovare il suo contratto bianconero. L'ex tecnico del Cagliari ha voglia di riscatto, dopo un'avventura incredibilmente a luci e ombre: prima rivelazione d'A, poi lo sprofondo culminato con l'esonero. Ma è un tecnico che sa lavorare bene, offrendo pure un ottimo tipo di Football. Finalmente una scelta normale, da quelle parti sempre una notizia.