Premier League, verdetti all'ultimo respiro: vendetta Tottenham, Leicester ancora sogni infanti, in Champions Chelsea e Liverpool! West Ham in Europa, Spurs in Conference, Arsenal fuori da tutto

Come sempre la Premier non mente mai, regala sempre emozioni, fino all'ultimo respiro. Anche se la lotta al titolo e la lotta salvezza erano già belle che archiviate. La corsa Champions su tutti, i posti per l'Europa, il mondo al King Power, dove un Leicester-Tottenham (mai banale) consegnava destini a Chelsea e Arsenal, quantomeno loro. Già perchè il Liverpool era padrone del suo destino ed all'ultima del suo ex Roy (Hodgson, ndr) rispetta i pronostici e batte 2-0 il Palace, chiudendo in gran rimonta al terzo posto una stagione senza pubblico, senza Anfield, senza Van Dijk, tra mille difficioltà. E proprio nella domenica finale del ritorno del pubblico negli spalti, essenza Prem da sempre, la doppia di Manè abbatte la resistenza del Palace: Reds terzi e ancora Champions, il modo di migliore di salutar un'annata complicatissima, con una serie infinita di sconfitte consecutive interne che lasciarono presagire il peggio. 

SUSSULTO TOTTENHAM Non segna Salah, segna Kane, 23 a 22 e Uragano capocannoniere della competizione; sarà altresì molto probabilmente votato PFA Player of the Year, giocatore dell'anno in Premier. Forse all'ultima con la maglia degli Spurs, anche perchè Levy vorrà parecchi soldi, per rifondare una squadra che chiude in Conference, battendo 4-2 il Leicester nella loro intrinseca rivalità degli ultimi anni, chiudendo davanti all'Arsenal che già assaporava il sorpasso ai loro danni dopo anni. Invece no, 4-2 Spurs, nonostante la doppia di Vardy che aveva praticamente inginocchiato Tuchel e il suo Chelsea, sconfitto 2-1 al Villa Park. Rimonta Spurs nel finale e doppia di Bale, gol d'addio, così come quello dell'Uragano, per la fine di un'era lunga sette anni al Tottenham Hotspur. E sono lacrime per il Leicester e boccone amarissimo per Rodgers che, nonostante la fantastica FA Cup, vede scivolar via al fotofinish sul più bello quel quarto posto che insegue da due anni e che come sempre, scivola via sul più bello. 

WEST HAM IN EUROPA Quindi Man City primo e United secondo, Liverpool e Chelsea in Champions. Leicester ancora costretto all'Europa League, traguardo conquistato con tutt'altro sapore dal sontuoso e impronosticato West Ham del buon vecchio David Moyes, che vince anche oggi battendo nettamente i Saints e festeggia l'Europa. 

VERDETTI FINALI In Conference, come detto, gli Spurs: chiudono dietro di loro Arsenal (inutile a questo punto la vittoria sul Brighton) ed Everton, demolito dal Man City 5-0 all'Etihad, nell'ultima del Kun Aguero davanti ai quelli che sono stati i suoi sostenitori in tutti questi 10 anni. Finale amarissimo per Ancelotti: l'Europa sembra alla portata, quantomeno al secondo anno di progetto, invece troppa discontinuità tra bei e sorprendenti risultati esterni e diversi negativi e clamorosi insuccessi al Goodison Park. Per differenza reti gli uomini di Carlo chiudono decimi addirittura dietro lo spumeggiante e favoloso Leeds di Bielsa, brillante prima metà della classifica alla nona posizione. Emozioni e commozione anche per l'ultima di NES, acronomo di Nuno Espirito Santo, che come detto lascia i Wolves a fine ciclo dopo 4 anni straordinari: Molineaux tutto in piedi, nonostante il 2-1 passivo contro uno United già, a dir la verità, con la testa tutta a Danzica, finale d'Europa League col Villarreal. 

 

CLASSIFICA FINALE: 

Champions: Man City 86, Man United 74, Liverpool 69, Chelsea 67

Europa League: Leicester 66, West Ham 65

Conference League: Tottenham 62

Metà classifica e salve: Arsenal 61, Leeds 59, Everton 58, Villa 55, Newcastle & Wolves 45, Palace 44, Saints 43, Brighton 41, Burnley 39

Retrocesse: Fulham 28, West Brom 27, Sheffield United 23.