Una pista completamente deragliata, naufragata. Era sicuramente la seconda scelta dopo Poch, inchiodato a Parigi, ma sembrava che tutto stesse procedendo verso la direzione giusta per un matrimonio ambizioso, quello tra Conte e Tottenham. Invece no, ieri sera, dopo 48 ore di flirt, contatti e trattative coi suoi agenti è tutto deragliato. Non è convinto. Indipendentemente da Kane, il Tottenham deve ricostruire e vuole farlo lanciando giovani, ricostruendo da capo. Conte no, dopo gli ultimi successi e in piena carriera non poteva aspettare. Chiedeva 6 membri del suo staff, gli Spurs ne avrebbero ingaggiati solo 4. Ballavano 3 milioni tra domanda e offerta coi suoi agenti, distanza rimasta incolmata. Per questo è tutto tramontato, nonostante l'avvento di Paratici, pronto a diventare direttore tecnico del Tottenham, fresco fresco di emozionante separazione in conferenza dopo 11 anni di Juventus. Nonostante l'amicizia tra i due, Conte non sarà l'allenatore degli Spurs, almeno di clamorosi rilanci. Fallisce ancora Levy, dopo una due anni di scelte disastrose che, cacciando Pochettino, ha ridotto la dimensione internazionale del club, con leaders e quei pochi campioni che sono rimasti pronti ad andarsene.
Un'altra panchina rimasta vuota è quella dell'Everton, piazza scottata (tifosi rimasti male) dalla partenza di Ancelotti. Il sogno era Moyes, rilanciato dopo la gran cavalcata col West Ham. Ma l'impressione è che nonostante il decennale legate che David vanta e nutre con Goodison Park, non se la sente di abbandonare l'Europa e il sesto posto conquistati con gli Hammers. Per questo anche a Liverpool si sfogliano le alternative. Il nome forte è quello di Nuno Espirito Santo, lasciato libero dai Wolves, ma occhio ad altri candidati. Su NES pure il Palace.
A proposito di Wolves, Jorge Mendes nutre il loro nuovo DNA portoghese: scartato Fonseca, la scelta è ripiegata su Bruno Lage, ex tecnico del Benfica.
Il Palace valuta, flirta e parla con Frankie Lampard, che cerca panchina. Sogna Nuno Espirito Santo, trattativa difficile, forte il pressing dell'Everton, come detto. Per le panchine proprio di Everton e Palace non sono però esclusi nomi a sorpresa.
