Thomas Tuchel non è più l'allenatore del Chelsea. Questa la Breaking News con cui s'è svegliata tutta l'Inghilterra, e forse l'Europa calcistica, nella mattinata di oggi.
Sorprendente, per un allenatore sulla cresta dell'onda e ancora tra i migliori in circolazione, fino all'anno scorso Campione D'Europa e del Mondo, finalista delle due sfortunate FA Cup e Carabao Cup perse soltanto ai rigori col Liverpool e soprattutto terza forza del campionato dopo City e Liverpool. Qualcuno che ha trainato il Chelsea a questi traguardi guidando e restando il timone in un mare in tempesta durante la vicenda Abramovich, conclusa poi con la cessione e il cambio di proprietà a fine anno. 100 presenze esatte sulla panchina dei Blues, 24 porte imbattute nelle prime 50 apparizioni, evidentemente di meno nell'altro spell.
Nuova dirigenza, nuovi sguardi, nuovi obiettivi, nuove idee, nuovi modi di fare: era chiaro che non fosse minimamente il pupillo di Boehly: il buon Todd senza guardare in faccia alcuno ha preso la sua decisione dopo un inizio di stagione balbettante e la sconfitta di Zagabria, ma Tuchel resta per intelligenza, sviluppi, modernità, idee in fase di possesso e non possesso, uno dei tecnici più giovani e più completi al mondo.
E adesso chi? Si vocifera di Zidane, Pochettino e Potter del Brighton. Attendiamo sviluppi, come sempre a caccia di notizie.
