Chelsea: netta scelta di Boehly, parte l'era Potter. Graham, non Harry, ma pur sempre mago vero

E dunque tra stupore e clamore generale, dopo un inizio di stagione travagliato e la decisione di una nuova proprietà quella targata Boehly con cui mai ha vissuto gran feeling, Thomas Tuchel ha fatto valigie e bagagli, preso il primo aereo direzione Germania e lasciato Londra, il suo Chelsea, il capitolo più brillante della sua giovane carriera, già costellata da esperienze in grandi squadre europee.

POTTER E allora la scelta netta e chiara è ricaduta sulla suggestione Potter, dopo tre anni straordinari a Brighton, fatti di Football vero, moderno, evoluto. Solo un sondaggio per Amorim, rivelazione emergente a Lisbona con lo Sporting; mai nessun contatto con Pochettino o altri presunti o vociferati candidati.

LA TRATTATIVA Cronistoria: all'ora di pranzo di mercoledì il Brighton ha dato il permesso al Chelsea, la sera Boehly ha incontrato a cena il suo pupillo Potter, manager dei Seagulls. All'ora di pranzo dell'indomani tutto definito e rateizzato, nel pomeriggio annuncio e ufficialità. Al Brighton i Blues verseranno un indennizzo di 21.5 milioni di sterline, per l'esattezza. Mago Potter è il nuovo allenatore del Chelsea FC, ecco la grande opportunità per la sua carriera. Finalmente uno dei tecnici emergenti più apprezzati e, a nostro modo di vedere, più straordinari e tatticamente sublimi in Premier, avrà modo di testarsi con pressione e grande club, lottando per il vertice. Anche perchè si parla ancora dei Campioni del Mondo per club. 

LA STORIA DEL MAGO La storia di Graham Potter è straordinariamente affascinante, particolare. Difensore di provincia, vecchio stampo, tutt'altro che moderno, tutt'altro che evoluto. Lascia il calcio giocato dopo aver militato anni e anni nelle serie inferiori della piramide del calcio britannico. Inizia a insegnare Football semplicemente nell'università di Leeds, quando riceve una chiamata sorprendente. Che lui folle accetta: Svezia, quarta serie, Ostersund. Ricorderete questo nome, forse quelli più romantici dell'Europa del giovedì, Già perchè in due anni porta il team in cadetteria, poi conclude la scalata fino all'Europa. Qualcosa di straordinario. Lo nota il calcio inglese, specificatamente gallese: a Swansea mette in atto le sue idee in Championship. Il Brighton, dopo anni di solide salvezze ma calcio vecchio stampo con Chris Hughton, vuole provare qualcosa di diverso, affascinante, innovativo. E lì, nel 2019, sbarca in Premier. E' propriamente a Brighton che costruisce la sua fortuna, a grandi livelli, finalmente Premier. Geniale, per molti versi. Fortune per lui e per la società. Calcio evoluto, talento levigato, del singoli e del collettivo. Una delle squadre più apprezzabili nei 10 anni di rivoluzione guardiolana: sistema fluido, canoni e concetti modernissimi e contemporanei interpretati alla perfezione. Plusvalenze e piazzamenti importanti, perfetto per la società dei Seagulls. Valorizza centrali e centrocampisti, evolve trequartisti, insegna movimenti agli attaccanti. Conquista club e città. Personaggio particolarissimo, simpaticissimo, genuino, puro. Sempre battuta pronta, sia in conferenza che dentro lo spogliatoio, come viene descritto dai suoi calciatori. Rapporti forti con la località che allena, sempre in prima fila per gli eventi di carità di Brighton, un nuovo e sorprendente volto dal carattere unico, descritto in precedenza, amatissimo da tutta la città.