Tutto è iniziato con la sorprendente decisione Blues settembrina: fuori Tuchel, dentro Potter, scelto dalla nuova proprietà. E quindi De Zerbi al suo posto al Brighton. Ma chiaramente in Premier, in un campionato così scintillante, non poteva essere l'unico cambio in panchina. Nemmeno con un Mondiale a metà dicembre.
VILLA Salta Steven Gerrard: dopo un inizio di stagione nettamente al di sotto delle aspettative e le voci d'esonero delle ultime settimanale, fatale la gravosa sconfitta 3-0 col Fulham: il Villa ha pertanto deciso di sollevare la storica icona Reds dal proprio incarico. Come se non bastasse, senza di lui la squadra ha battuto nel weekend il Brentford con un sonoro 4-0, da riscossa, quasi resurrezionale. E allora la scelta, quella sorprendente. Perchè se Tuchel e Pochettino praticamente impossibili, Thomas Frank del Brentford stesso e Amorim in rampa di lancio col suo Sporting Libsona hanno entrambi deciso di restar saldi ai loro progetti, il colpaccio si chiama Emery. Emery lascia unilateralmente il Villarreal dopo due anni straordinari, in cui ha saputo rilanciare sua candidatura e CV da elite, tra quarta personale Europa League vinta e miracolosa semifinale di Champions dello scorso anno. Aveva voglia di tornare nell'NBA del Football, dopo la sfortunata esperienza all'Arsenal, a dir la verità forse cacciato troppo presto. Riparte dal Villa, per tornare protagonista a grandi livelli in Premier League. Cercando di dimostrare anche a tutta l'Inghilterra di che tipo di allenatore stiamo parlando.
WOLVES Dopo aver salutato Bruno Lage, senza però aver trovato un sostituto evidentemente degno di ambizioni e idee del club, il Wolverhampton ha deciso di mantenere in panchina l'uomo club, Steve Davis, almeno fino alla sosta per il Mondiale. Decisione evidentemente presa dopo la vittoria per 1-0 sul Forest. Apparentemente nessuna scelta convinceva totalmente, nemmeno il chiacchierato ritorno di Nuno Espirito Santo. Ed è così che la dirigenza dei lupi ha scelto il tutto per tutto su Lopetegui: dopo settimane di flirt, persuasione e trattative, quello che fino a poche settimane fa era tecnico del Siviglia ha deciso di accettare la sfida Wolves. Il sogno dei lupi è diventato realtà.
SAINTS E l'autunno difficile, tra mille impegni e calendario contratto, lo paga pure Hasenhuttl, passionale manager continentale voluto bene da tutti a Southampton. Salta dopo due anni, la dirigenza ha scelto altre vie: ecco Nathan Jones dalle serie inferiori, scommessa dal Luton, ma scommessa mirata. Progetto a lungo termine, ha firmato fino al 2026.
EVERTON Non trova proprio pace Lampard. Dopo la salvezza, più fortunata che miracolosa, quella della scorsa stagione, quest'anno ci si aspettava qualcosa in più. Poche gioie, più dolori: squadra sempre in difficoltà, nella seconda metà della classifica. E allora sosta che può diventare fatale, specialmente tra coppa e campionato dopo la doppia pesante sconfitta incassata sempre a Bournemouth. Ore e giorni di riflessioni a Goodison Park, chissà se lo ritroveremo dopo la sosta.