Depressione United. Solskjaer in bilico, da dove ripartire?

Si può andare avanti così? Lo United è sempre il Man United, all'Old Trafford sono stufi d'aspettare. La ricostruzione post Ferguson ha regalato sì titoli come la Fa Cup con Van Gaal ed i tripletino Europa League inclusa con Mourinho, ma da quelle parti sono abituati a ben altre latitudini. 

INESORABILE CRISI Il Man United fatica a prendere il volo, fatica a decollare, le colpe sono tante, di tutti. Prima di tutti la società che dopo aver cacciato Mourinho, s'è fatta illudere da Solskjaer e dopo 3 mesi splendidi gli ha regalato altri 3 anni di contratto. Ma i risultati portati a casa dopo il rinnovo sono deludenti, sia per come è finita la scorsa stagione con un amaro sesto posto, sia per come sta gestendo l'inizio del nuovo anno sportivo. Dodicesimo posto, peggio del Tottenham, 9 punti all'attivo e tante tante sconfitte. 

DELUSIONI Un mercato sbagliato senza ombra di dubbio, più che 85 milioni su Maguire c'era da investire per riallestire da capo una squadra, non puntellarla. Andato via Herrera, Matic in fase calante, Pogba (che voleva andar via) non riesce a far la differenza da solo. Così come Martial, aletta fantastica quando funziona tutto il circuito, ma non riesce a far la differenza da solo. L'unica nota lieta è Rashford, il solito Marcus, ma non si può lasciare la responsabilità del club solo sulle sue spalle. De Gea ha rinnovato ma continua a deludere tra una papera e l'altra.

INSOPPORTABILE MEDIOCRITA' Un cocktail perfetto se al menù corrisponde alla voce Mediocrità. Lo spogliatoio ha perso i grossi capisaldi dell'era Ferguson e sembra soffrire il paragone e la responsabilità di indossare una maglia così prestigiosa. Così si viaggia lontani dalla Champions, in Europa League. Lo spogliatoio s'è abituato, l'ambiente pure, il popolo dei diavoli rossi no. Ed è per questo che urge la testa di Solskjaer, nonostante l'eterna gratitudine per quanto fatto da giocatore. 

MAX I bookmakers scommettono addirittura sul ritorno di Mourinho ma, con un Zidane rimasto a Madrid, la grande voce corrisponde al nome di Massimiliano Allegri, che sta imparando l'inglese e che accetterebbe subito la destinazione Premier. Nonostante il compito complicato, firmerebbe subito per sedersi su una panchina così prestigiosa. Nei prossimi mesi la verità, ma Solskjaer non può più dormire sogni tranquilli.