Guardiola frena ancora, Klopp nemmeno per sogno: +11! Riaperta la corsa Champions: occhio Frank, arriva Mou..

E' fuga, è fuga vera. Come se ancora ci fosse bisogno di tessere le lodi di un Liverpool che, dopo la beffa finale di maggio scorso, continua a martellare come un rullo compressore. E nonostante i già enormi 9 punti di distacco provenienti dal discusso scontro diretto di 2 settimane fa, nonostante la strigliata di Guardiola, il Man City frena ancora ma il Liverpool no, continua a vincere. Ancora e ancora. Undici punti di distanza, ripeto, undici. Ad Anfield in questo momento tutti faranno gli scongiuri del caso, ma sembra proprio che la maledizione si interromperà: a maggio il Liverpool, con ogni probabilità, tornerà a sollevare quella Premier che dalle parti del Mersey manca ormai da 30 anni. 

+11! Stecca ancora il Manchester City, che soffre e perde punti pure a Newcastle, su un campo maledetto da Guardiola. Gemma assoluta di Shelvey nel finale, l'ex Liverpool, che riacciuffa Pep in zona Cesarini e fissa inesorabilmente il punteggio sul 2-2 per il delirio della Toon Army. E qualche ora dopo il Liverpool no, proprio no, non sbaglia: raccoglie l'assist e batte di misura pure il Brighton. Fa tutto Van Dijk, doppietta a spianare la strada a Jurgen Klopp. Nella ripresa succede di tutto: espulso Alisson, segna Dunk, ma finisce così: 2-1, esultanza radiosa ad Anfield. Un pezzo di Premier, l'ennesimo, passa da qui. 

OCCHIO A MOU Per una corsa al titolo al momento chiusa, si riapre però la corsa al quarto posto. Corsa Western, che farebbe impallidire anche il buon Sergio Leone. Già, perchè storia nella storia Mourinho punta il suo allievo, Frankie Lampard. Chelsea sconfitto in casa, troppa stanchezza, troppa inesperienza. Vince la malizia dei martelli, West Ham che vince 1-0 grazie a super Cresswell, da secoli uno dei fluidificanti sinistri più eleganti del campionato. E il Tottenham di Mou continua a vincere: terza vittoria consecutiva, un 3-2, anche questo, che può ingannare. Spurs avanti 3-0, squadra più forte, più Mourinhano. Poi il rilassamento finale, che di mou ha ben poco, e conoscendolo, si farà sentire eccome. Protagonista Alli, doppietta a spianare la strada agli Spurs. Chiudi i conti Sissoko; nel finale accorcia Wilson, doppietta per rendere meno amara la sconfitta. Quel che più conta è che il Tottenham riapre la corsa al quarto posto, lo fa grazie al West Ham, capace di imporsi 1-0 a Stamford Bridge. Mou a 6 punti di Lampard: adesso sì, adesso tutto è possibile.

PALACE! In chiusura colpo esterno del Palace, che sorprende tutti, scala la classifica del campionato più impronosticabile del mondo e vince a Burnley, un Burnley sorpreso malgrado la sua storica ossatura, la sua compattezza, i suoi confortanti ed egregi 18 punti. Ancora Zaha, tanto per cambiare, protagonista. Gol e giocate da leccarsi i baffi.