ESCLUSIVA - Zoff: "Pau Lopez dà sicurezza. Alisson Pallone d’Oro? Finché ci sarà un mostro…”

di Matteo Corona

Uno dei portieri più forti della storia del calcio, una leggenda, un’istituzione, un Campione del Mondo: semplicemente, Dino Zoff. La sua gloriosa carriera è un certificato della sua grandezza. Magnifici traguardi non si raggiungono però senza il sacrificio, la dedizione, la professionalità, il carattere e soprattutto un animo da vero campione - dentro e fuori dal campo -. Non è da tutti alzare a quaranta anni - da capitano - la Coppa del Mondo, il Trofeo più prestigioso. Una costanza incredibile, quasi irripetibile. Nove anni prima di Spagna ’82, Zoff sfiorò addirittura il Pallone d’Oro, arrivando secondo solo ad un certo Johan Cruijff. 

Zoff ha rilasciato alcune dichiarazioni a www.footballstation.it, toccando molteplici tematiche attuali. 

 

Oggi è il compleanno di Roberto Mancini, che compie cinquantacinque anni. Cosa ne pensa del lavoro del ct dell’Italia? 

“Sta facendo un gran lavoro, la squadra si è espressa benissimo. Ha rimesso in corsa una Nazionale per posizioni importanti”.

 

Sembra quasi essere tornato il vero sentimento azzurro, quello che ti spinge a realizzare sogni e traguardi che sembrano impossibili. Pensa che possiamo tornare a recitare un ruolo da protagonisti a tutti gli effetti?

“Penso di sì, anche perché non vedo tutte queste Nazionali più forti di noi. A mio avviso, possiamo fare un buon Europeo”.

 

Rimanendo in ottica Nazionale. Mancini ha avuto il merito di puntare su Zaniolo. Un giocatore moderno. Può essere il simbolo di quell’estro e di quella fantasia tecnica che agli azzurri manca dalla precedente generazione?

“Ci sono diversi calciatori interessanti. Zaniolo è’ uno dei più giovani, ha dimostrato grandi potenzialità, ma anche altri possono fare la fortuna della nostra Nazionale”.

 

Passiamo al campionato italiano. Il duello Juventus-Inter è entusiasmante. E’ difficile dirlo, ma chi avrà la meglio alla lunga?

“La rosa della Juventus, sulla carta, dovrebbe spuntarla su quella dell’Inter”.

 

Per la zona Champions League le romane stanno recitando un ruolo importante. Chi vede meglio tra Roma e Lazio?

“Bisogna considerare anche il Napoli, che rientrerà in questo giro. Entrambe possono qualificarsi in Champions. La Lazio in questo momento è in un gran momento di forma”.

 

Capitolo portieri. Si vocifera che sarà Lionel Messi il prossimo Pallone d’Oro. Non pensa che Alisson avrebbe meritato un maggior riconoscimento? 

“Fino a quando ci saranno Messi e Ronaldo credo non ci sarà possibilità per molti altri. Alisson ha fatto bene, ma Messi è un mostro”.

 

A proposito dell’ex portiere della Roma. Un giudizio su Pau Lopez? E’ una new entry nel nostro calcio, ma ha qualità. Esageriamo nel dire che può diventare uno dei migliori al mondo?

“Non esageriamo. Pau Lopez lo vedo bene e sta facendo bene. Dà una buona sicurezza”.

 

Dybala con le sue traiettorie avrebbe impensierito anche lei?

"Ha una grande qualità. Ieri è stato particolarmente bravo nel trovare l'angolino, ma non è uno dei suoi gol migliori". 

 

 “Io ho sempre tolto invece di aggiungere, ho cercato di semplificare i gesti, le modalità, per arrivare all’osso delle cose”. Queste sue parole, sono il segreto di una gloriosa carriera come la sua?

“Per me lo è stato. Ho sempre puntato a fare le cose nel miglior modo possibile”.

 

Per chiudere. Dovendo individuare un momento, un’immagine, un episodio della sua carriera, oltre alla vittoria della Coppa del Mondo, cosa ci risponde?

“Ce ne sono tanti, troppi, è quasi impossibile. Sicuramente ho coltivato amicizie che mi porto dietro”.

 

Intervista realizzata da Matteo Corona. 

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GRAZIE DINO ZOFF