Rivoluzione Chelsea: salta Lampard, addio amarissimo. Arriva Tuchel: scetticismo

Salta Frank Lampard. Manca solo il comunicato ufficiale, in arrivo nelle prossime ore. La crisi dicembrina, aggravata durante le festività natalizie, è costata cara alla leggenda dei Blues. Per qualcuno che resterà leggenda del club, indipendentemente da come amaramente finirà il rapporto da allenatore. La vittoria nel derby a Craven Cottage non ha a quanto pare cambiato i destini, anche perchè la squadra è poi immediatamente crollata a Leicester: lezione di una squadra più forte, più forte perchè ben allenata dal suo mentore Brendan Rodgers, aspetto che la dirigenza dei Blues proprio non è riuscita a far a meno di dover notare. E quindi la decisione finale e l'esonero in programma oggi, nonostante lo scarno successo in FA Cup per 3-1 sul Luton con la tripla di Abraham. 

Lampard paga un inizio di stagione al di sotto delle aspettative. Soprattutto i tanti investimenti che però erano da considerare futuranti e futuribili. Il Chelsea ha speso tanto, probabilmente l'unica in Europa, perchè aveva soldi in cascina nelle due sessioni di mercato bloccato. Così, senza Covid soldi spesi e spesi, anche giustamente, per ricostruire un nuovo ciclo dopo l'addio progressivo negli anni di tutta l'era Mourinho 2.0, quella che vinse pure con Conte, quella degli Hazard e Willian. E quindi Haverz, Werner e Ziyech, che restano colpi importantissimi, ma per il futuro. E Lamps meritava più tempo, probabilmente. Vincere subito, o quantomeno chiudere nelle prime 4 con tutta quella concorrenza in un campionato come la Premier, non era certamente agevole. 

Tra l'altro la scelta convince assai meno. Quella di un tecnico tedesco, proprio per rilanciare Havertz e Werner, per un Chelsea tutto teutonico. Ma non sarà Nagelsmann, il tecnico gioiello del Lipsia, gioiellino giovanissimo, che la dirigenza Red Bull non ha voluto ancora liberare. Sarà bensì Tuchel, fresco di esonero a Parigi, che torna subito prepotentemente in auge con una grande opportunità. Rischiosa sì, ma grande prestigio, in Premier e col Chelsea. Insomma, vetrina imponente. Ma incarico altrettanto complicato, pieno di responsabilità e obiettivi, almeno per il presente, difficile da raggiungere. Tuchel arriverà nelle prossime ore, firmerà un contratto fino al 2022. Il doppio annuncio dovrebbe arrivare tra oggi e domani: oggi l'esonero, domani l'approdo.