The Premier Show. Man United: ricostruzione Ten Hag, adesso pure ufficiale. Man City - Liverpool, ancora botta e risposta. Resurrezione e colpaccio Arsenal a Stamford Bridge: bollente Top4 Battle, Arteta rilancia e rovente 57-57 col Tottenham di Conte

Adesso è arrivata pure l'ufficialità. Stamani, proprio in tarda mattinata. Nelle ultime settimane parti a lavoro per liberarlo dall'Ajax, negli ultimi giorni ratificato il tutto: sarà Ten Hag l'uomo per ricostruire il Manchester United. Sarà la scelta giusta? Sicuramente riporta costruzione nell'academy, un certo modo di praticare Football e cullare l'estetica, la filosofia, improntando questi concetti a partire proprio dal settore giovanile. Quello che i palati fini del pubblico d'Old Trafford desideravano, probabilmente. Finirà a fine stagione la transizione Rangnick. L'ex braccio destro di Guardiola affronterà il suo mentone proprio nel derby di Manchester. 

BOTTA E RISPOSTA Anche se il colpo più mediatico è quello dell'Arsenal che sbanca 2-4 Stamford Bridge e rilancia la propria candidatura Champions, in chiave titolo va sottolineata la risposta di Guardiola al Liverpool di Klopp, che come noto, in grande show, ha demolito martedì sera il Manchester United 4-0 ad Anfield, trascinato dai colpi del nuovo tridente, Salah-Manè ma soprattutto Luis Diaz. Solito show del duo delle meraviglie, oggi accompagnato dal folletto colombiano preso da Jurgen dal Porto a gennaio, più che da Jota o Firmino. Il Man City risponde e controscavalca il Liverpool però: 3-0 sul Brighton, solito Valzer, a segno Mahrez, Foden e Bernardo Silva. E non era scontato, visto che i Seagulls provenivano dal doppio prestigioso e incredibile successo a Londra Nord, 6 punti in trasferta tra Arsenal prima e Tottenham poi. 77-76,, ne vedremo delle belle, gran saga fino alla fine per due squadre che chissà, dopo essersi date battaglia sul campo anche in semifinale di FA Cup con la vittoria dei Reds, potrebbero addirittura riabbracciarsi in finale di Champions. Da anni dominio, ormai sta diventando la superclassica di quest'era di Premier.

RESURREZIONE ARSENAL Lukaku ancora a secco, Chelsea praticamente terzo, colpevolmente distratto, stanco e allegro. E allora colpo resurrezionale dell'Arsenal di Arteta, molto da giovani Gunners, reduci da 3 sconfitte consecutive contro squadre di mediobassa classifica (ma si sa, il livello in Premier resta comunque altissimo e fascinosamente imprevedibile) proprio sil più bello. Un 4-2 netto con cui i biancorossi stendono i Blues, delusi dall'ennesima prestazione ombrosa di Lukaku. E' la notte del palleggio, quella del chirurgico e straordinario talento chiamato Smith-Rowe, quella della rivincita di Nketiah, doppietta contro chi l'ha cresciuto nel proprio settore giovanile senza poi crederci fino in fondo. Arteta esulta, tira un sospiro di sollievo, riaggancia il Tottenham di Conte a 57 e adesso, a 5 dalla fine, rilancia una corsa al quarto posto bollente, tutta North London Derby. Se sabato dovesse battere pure il Man United, oltre a far definitivamente fuori i Diavoli Rossi, tornerebbe favorita per il quarto posto Champions. Ma si sa, la Premier è imprevedibile. E tutto può succedere.