Arsenal, altri tre punti d'oro: Conte vince ma resta solo in scia, Arteta sbanca il London Stadium e sogna la Champions, stavolta ad occhi aperti! Salvezza: sussulto Everton, Lampard batte il suo Chelsea e continua a sperare

Tre punti pesantissimi. Ancora una volta. 9 su 9 tra Chelsea, Man United e West Ham. Oggi pure quelli all'Olimpico di Londra, al London Stadium. E fu così che i giovani Gunners di Arteta sognarono ad occhi aperti. Battuto un West Ham spento, evidentemente stremato dalle fatiche europee, che lo vedranno cercare l'impresa di ribaltare l'1-2 di giovedì nella tana dell'Eintracht, a Francoforte, proprio giovedì prossimo. 2-1, stesso risultato per Arteta, stessa sconfitta interna incassata da Moyes, che se non dovesse vincere l'Europa League costringerebbe i martelli a lottarsi la Conference, o forse ancora un posto in EL, col Man United di Rangnick. Ma stasera quello che conta di più a livello mediatico è il successo dei Gunners in casa del West Ham: apre Holding, pareggia solito Bowen, raddoppia ad inizio ripresa, a freddo quanto conta davvero, la rivelazione Magalhaes. Finisce così, ed esulta Arteta, eccome se esulta. Ed a ben diritto. Mantiene +2 su Conte e Tottenham, Spurs prossimo sabato 18.30 ad Anfield, nella tana di un Liverpool ancora una volta protagonista della lotta al titolo. E stavolta, malgrado le 3 sconfitte di inizio aprile, l'Arsenal sembra, eccome, sia stato in grado di riprendere la retta via. E con merito. No, stavolta no, come se i giovani cannoni avessero voglia di dimostrare che la storia deve andare oppostamente agli ultimi anni. E quindi, a Conte che batte 3-1 un Leicester di Rodgers con turnover e tutte le attenzioni rivolte alla gara di ritorno della semifinale di Conference, non resta che provare a restare in scia. Doppio Son, secondo gol da favola tanto per cambiare, ma realisticamente quarto posto decisamente più lontano, in relazione alle prospettive di due o tre settimane fa. Merito ai Gunners, lecitamente. Eccome.

SALVEZZA Una domenica di Premier che ha regalato un verdetto non proprio da sottovalutare in chiave ultime giornate: l'Everton è vivo, eccome. E Lampard, dopo aver battuto il Man United, si regala un'altra soddisfazione a Goodison Park, battendo 1-0 il suo Chelsea spento e demotivato. Tra mille contestazioni Frankie è ancora vivo. E dovrebbe essere sosì, per mezzi tecnici, non ce ne voglia il buon Frank. E nonostante il suo Everton viva e veda spettri (una retrocessione, per blasone dei Toffees, sarebbe clamorosa eccome) è vivo, vivissimo.